O.F.S.

-BENEDETTO LINO CON GLI ASSISTENTI OFS

Assistenti ofs locali: incontro di formazione con Benedetto Lino, membro del consiglio nazionale e del Comitato del CiOfs e la segretaria regionale Carmela Gadaleta

Il 6 Ottobre gli assistenti di 17 fraternità hanno trascorso una mattinata con Benedetto Lino riflettendo sul ruolo dell'assistente locale nella fraternità dell'Ordine Francescano Secolare nell'ambito delle trasformazioni in corso nell'Ofs italiano. La regionalizzazione, l'unitarietà, l'autonomia, il carisma del terz'Ordine e tanti altri i temi toccati dalla riflessione.

In questo nuovo contesto l'assistente è sempre quello di stare accanto per esprimere l'unita carismatica tra l'Ofs e il 1° e 2° ordine, tutti e tre, unico

dono alla Chiesa che il Signore ha fatto per le mani di Francesco e Chiara d'Assisi.

La segretaria regionale Ofs Puglia ha tracciato il cammino percorso dal Comitato di Coordinamento dal giorno della sua designazione fino ai nostri giorni

-"CRESCERE PER COMUNICARE"

14 fraternità della Zona-Centro dell'Ofs Puglia si incontrano a Giovinazzo con Benedetto Lino, membro del Consiglio Nazionale e del Comitato del CiOfs, per aprire l'anno sociale e riflettere sulla identità dell'Ordine Francescano Secolare

Il giorno 6 ottobre presso il Convento dei Frati Minori Cappuccini, a Giovinazzo, si è celebrata l'apertura dell'anno sociale dell'O.F.S. di Puglia 2005-2006 per alcune fraternità della zona centro.

La sala-teatro S. Francesco del convento di Giovinazzo era gremita da circa 130 fratelli e sorelle Francescani provenienti da ben 14 Fraternità Pugliesi che, desiderosi di incontrarsi, hanno sfidato sorella pioggia.

Erano presenti il responsabile regionale Fra Francesco Monticchio Ofmcapp, alcuni frati assistenti di Fraternità O.F.S. e la Segretaria Regionale Carmela Gadaleta.

L'incontro è stato tenuto dal Consigliere nazionale e membro CiOfs: Benedetto Lino.

Invitato da Fra Francesco per un incontro di formazione e programmazione degli assistenti, la sua venuta è stata davvero preziosa per quanto ci ha comunicato da francescano secolare a francescani secolari…

Altissimo, glorioso Dio ”!

I lavori si aprono con un momento di preghiera e di affidamento al Signore, ringraziandolo per la comunione fraterna che ci ha permesso di realizzare e invocandolo affinché ci aiuti a “saper essere veri servi della Sua Parola”, desiderosi di crescere in grazia, sapienza e forza, per comunicare al mondo in “vera e perfetta letizia” la propria vocazione: Rendici operatori di pace e di bene, Signore!

Ricevuta la Benedizione del Serafico Padre S. Francesco, Padre Francesco Monticchio presenta all'assemblea, con un sintetico curriculum, Benedetto Lino e gli cede la parola.

Benedetto Lino, membro delconsiglio nazionale e del CiOfs

Benedetto Lino

Inizia ricordandoci la formula che ogni sorella e fratello francescano ha pronunciato dinanzi al Signore, nel momento in cui è stato ammesso alla Professione, consacrandosi nel suo stato secolare (laici nel mondo) con l'impegno di Vita Evangelica.

Io, N.N., poiché il Signore mi ha dato questa grazia […] prometto di vivere nel mio stato secolare per tutto il tempo della mia vita il Vangelo di Gesù Cristo nell'Ordine Francescano Secolare, osservandone la Regola […] affinché raggiunga la perfezione della carità cristiana ”.

Chiediamoci: Ma mi ero reso conto di ciò che ho promesso? E sì, perché questo è ciò che nel Rito ho promesso dinanzi a Dio e ai miei fratelli di Fraternità!

Nel momento in cui ero davanti a Gesù, ai piedi della Sua Mensa, ho promesso a Lui, a me ed a tutti i miei fratelli e le mie sorelle dell'O.F.S. di volermi impegnare in un cambiamento di vita, secondo la forma del Santo Evangelo, dove modello di perfezione è Cristo stesso.

A noi, non è chiesto il sacrificio del martirio ma il pieno adempimento e la costante fermezza nell'avere come punto di riferimento, durante l'esperienza di vita quotidiana, Regola e Costituzioni .

A noi, non è chiesto di essere solo un lodevole gruppo di preghiera, ma, sulla base della Promessa, va rielaborata tutta la nostra esistenza affinché il nostro progetto di vita sia imperniato nella radicalità evangelica francescana, in un luogo di comunione ecclesiale: la Fraternità dell'ordine Francescano Secolare.

Momento dell'incontro

La Regola , all'articolo 1° dice: “ Tra le famiglie spirituali suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa, quella Francescana riunisce tutti quei membri del Popolo di Dio, laici, religiosi e sacerdoti, che si riconoscono chiamati alla sequela di Cristo, sulle orme di S. Francesco d'Assisi ”.

Ciò vuol dire che il laico deve entrare nel proprio compito, non da frate, né da monaca, ma da laico. Da laico deve mettersi alla sequela di Cristo, sulle orme di Francesco, orme da conoscere necessariamente!

La Famiglia Francescana comprende sia laici che religiosi, dove i primi sono in rilevante maggioranza rispetto ai secondi, ma chiamati ad una comunione vitale reciproca (gli-uni-gli-altri), per rendere presente, tutti insieme, il carisma di S. Francesco .

Il carisma è dono. Dio donando questo carisma a S. Francesco ha suscitato da lui una Famiglia che ha riempito meravigliosamente ogni angolo della terra.

Nella Professione, il nostro Rituale è una liturgia che ci impegna con un patto di alleanza con Gesù Cristo prima ancora che con la Fraternità. Il Signore ci dona il carisma di Francesco: questo è dono vivo , poiché il carisma è una cosa viva. Ogni dono proviene dall'Amore e l'amore si sente; ricevuto con la Professione invade tutte le nostre membra per cui lo vivremo consapevolmente e inconsapevolmente convertendoci ogni giorno.

Il Francescano è un cristiano che risponde ad una specifica chiamata vocazionale.

Se abbiamo operato in noi giusto discernimento, attraverso formazione, riflessione e meditazione durante le fasi precedenti la Promessa di Vita Evangelica, saremo coscienti di aver calzato (scusate la praticità dell'esempio) un paio di scarpe giuste per muovere passi dapprima insicuri, ma via via più fermi e saldi.

Vocazione è riconoscere il progetto di Dio su di noi, e duc in altum da protagonisti, seguendo il Signore, come Francesco, aprendoci totalmente alla grazia di Dio .

Nelle mani di Francesco fioriscono tre Ordini: il primo dei Frati, il secondo delle Monache e il terzo dei Laici, dove ognuno è parte integrante della stessa Famiglia, riceve lo stesso Carisma, ha da compiere la stessa missione vivendo ognuno nello stato in cui si trova.

Con forte e grande presa di coscienza della realtà che siamo , possiamo muoverci nel compiere la missione a cui tutti i tre ordini, in complementarietà, sono chiamati: “Va' e ripara la mia chiesa”…

I tre Ordini possiedono lo stesso codice genetico, e noi dell'O.F.S. siamo fieri di poter partecipare a questa missione nella Chiesa: Va! Ripara la mia casa … Insieme ai nostri amati frati e alle nostre amate sorelle clarisse, dobbiamo rispondere alle aspettative del Papa, tenendo in vista come l'architetto, il modello esemplare, faticando nell'avanzare con l'aiuto della Parola di Dio, per diventare testimoni coraggiosi e coerenti di Vita Evangelica.

Come? Crescendo con semplicità, entrando nella consapevolezza di appartenere alla Chiesa Universale, che “tutta insieme” deve tendere alla Santità.

E noi, chiamati, quali riparatori di qualcosa che non funziona, dobbiamo impegnarci a vivere in Fraternità, fianco a fianco; dobbiamo nelle situazioni di possibili crisi desiderare di affidarci completamente al Signore, poiché la crisi è sempre positiva nel miglioramento, per poter essere testimonianza credibile.

Dobbiamo amare i nostri frati con spirito di fratelli e sorelle, sostenendoli nella preghiera, essergli grati per il servizio che ci assicurano come assistenti spirituali, guida nel discernimento, animatori vitali nelle occasioni di comunione fraterna e per l'umanizzazione del carisma di S. Francesco. Quanto è bello essere in compagnia anche, di tanti … sai!!!

A conclusione di questo tempo vissuto insieme, voglio augurare a me e a voi l'impegno di riprenderci con la Forma di vita , rimuovendo più spesso quel pulviscolo che si può di tanto in tanto posare offuscando così il modello a cui desideriamo conformarci.

Lena Natalini

Ministra Ofs Bisceglie

 

HOME PAGE