La fraternità di Latiano ricorda i primi cento anni dalla sua nascita. La fraternità di Latiano in questo anno 2008 celebra il Centenario della sua fondazione. E lo apre con la celebrazione eucaristica, presieduta da fra Francesco Monticchio, presidente di turno della CASPuglia e concelebrata da Don Angelo Altavilla, parroco della Chiesa Matrice, da fra Francesco Milillo, assistente locale e fra Cristoforo Campanella. Don Angelo Altavilla ha presentato la storia della fraternità fin dagli inizi elencando i nomi dei frati che si sono succeduti nell'assistenza della fraternità. La collaborazione, attenzione e sensibilità che Don Angelo ha tenuto verso i frati e verso la famiglia francescana secolare è segno vivo di una presenza forte della fraternità Ofs in questa parrocchia del Salento. Come ha ribadito Fra Francesco nella sua omelia: “Celebrare i cento anni di cammino nella storia, significa ripercorrere quanto e come l'Ofs è stato capace di vivere la sua secolarità.” Un cammino importante che inizia con la professione ai piedi dell'altare del Signore per condividere, aiutare, approfondire e dare un senso alle cose che si fanno non solo come singole persone ma soprattutto come fraternità. L'essere fraternità caratterizza l'Ofs, questo è il carisma dell'nostro Ordine. La testimonianza deve essere di persone coinvolte nell'insieme, come fraternità, che si tendono la mano vivendo alla maniera di Francesco e Chiara. Questo è il compito che la Chiesa affida all'Ofs. Ripercorrere questo cammino significa ritornare alle nostre radici e continuare con la nostra testimonianza a vivere nel tempo con le necessità che si presentano. Dopo la celebrazione eucaristica, in una sala della chiesa si è tenuto un incontro su tematiche missionarie e di servizio. L'incontro è stato preparato presentato da Gerardo Montinaro, delegato regionale CEMIOFS insieme alla ministra locale, Italia Maglie. La scelta non poteva essere migliore per celebrare l'apertura del centenario: i francescani secolari devono crescere nella consapevolezza e nella specifica vocazione al servizio missionario. Missionarietà non solo esplicata all'estero, ma anche nei nostri ambienti, nel nostro territorio, nella nostra famiglia. Nella fraternità francescana si deve tendere ad un connubio perfetto tra le due figure evangeliche di “Marta e Maria” aspetto pratico e spirituale, cristiani impegnati alle diverse chiamate del mondo. I coniugi Giovanni Ostuni e Antonietta Rheo, impegnati in un ospedale del Burkina nel curare i bambini dalle ulcere; l'odontotecnico Antonio Baccarelli che cura i denti del popolo Makonde in Mozambico e giovani sposi Giovanni e Maria Rosaria Palmieri, nipoti di fra Francesco Monticchio che hanno vissuto la loro luna di miele in Mozambico. Le loro testimonianze che ci fanno capire che la chiamata “missionaria è rivolta a tutti, coinvolge i francescani secolari” nella vita e nella missione della Chiesa. Particolarmente commoventi sono stati i giovani sposi che sono tornati entusiasti e si son fatti promotori di un nuovo progetto: finanziare la stampa di un commentario delle letture domenicali in una lingua mozambicana, la lingua Lolò, che per la prima volta può avere l'onore di un libro. Il progetto è stato lanciato da P. Leone Innamorato, traduttore di questo volume. Immagino che noi tutti saremo sensibili ad aiutare questi giovani sposi a reperire i fondi per la stampa di questo libro che certamente favorirà la nuova evangelizzazione. L'apertura dell'anno centenario e la memoria storica deve spingere noi francescani secolari ad una maggiore determinazione ed ad un entusiasmo rinnovato per preparare un futuro solido alle nostre fraternità. Tutte le fraternità di Puglia devono gioire e accompagnare con la preghiera la fraternità di Latiano perché la sua storia è la storia di tutti noi francescani impegnati con la vita e la parola nella collaborazione a diffondere e a mettere in pratica la “Parola” Carmela Gadaleta
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