FACCIAMO FESTA TUTTI INSIEME

Domenica 9 luglio 2006

con la Grande Famiglia Francescana

Fraternità O.F.S. e Araldini con rispettivi genitori di Bisceglie,

Fraternità O.F.S., Gi.Fra e Araldini con rispettivi genitori di Giovinazzo,

una sorella Consigliera della Fraternità O.F.S. di Trani,

ed una sorella francescana della Fraternità O.F.S. di Molfetta,

Padre Francesco Monticchio Assistente Reg. OfmCapp.,

Padre Emanuele Fiorella Assistente Araldini

“Radunatevi e venite

avvicinatevi tutti insieme,

superstiti delle nazioni!”

[Is. 45,20]

Per bocca del profeta Isaia, Dio chiama i suoi figli preferendo che si dirigano verso Lui “tutti insieme”.

Questo desiderio lo abbiamo sentito anche noi: io e Giusy, appartenenti all'O.F.S. e alla Gi.Fra., entrambe animatrici delle Fraternità degli Araldini unitesi in questo giorno per far festa.

E così per quanto è stato possibile aderire all'invito rivolto dalle Fraternità degli Araldini di Bisceglie e di Giovinazzo, domenica 9 luglio, in Bisceglie, presso la Chiesa di S. Michele Arcangelo, detta dei Cappuccini, ci siamo incontrati in tanti: piccoli … medi... e grandi!

Gioiosa accoglienza e abbracci di ben venuto vicendevoli hanno cominciato a manifestare la felicità dei nostri cuori di ritrovarsi “tutti insieme”.

Animati dalla Grazia dello Spirito di preghiera, accompagnati dalle note dell'organo e dalle voci del Coro del Convento S.S. Crocifisso di Giovinazzo, sotto la direzione austera della simpatica Mariangela, è iniziata la Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Emanuele.

Durante l'omelia il celebrante ha messo in evidenza come il Signore ci chiama, come ha fatto in questa domenica, e ci lascia liberi di scegliere di seguirlo o no; coloro che rispondono, lo seguono producendo opere con Lui, per tutta la Sua comunità, conservando ognuno nella propria identità.

Trasferitici sotto le pinete del luogo di accoglienza ci siamo divisi in 2 gruppi di lavoro: gli Araldini con Giusy e gli altri animatori hanno trascorso un tempo dedicato alle attività ludiche, e giovani e adulti sono stati arricchiti nello Spirito dalla catechesi tenuta da Padre Francesco sui “Sacramenti al Servizio della Comunione e della Missione”: l'Ordine Sacro e il Matrimonio.

Questi due Sacramenti, in forme diverse per le diversità dei ministeri, e in comunione con Gesù Cristo, imprimono il sigillo per uno stesso impegno, che è quello di indirizzare tutti i figli di Dio verso il Suo Regno.

Padre Francesco ha rimarcato il significato sacramentale del Matrimonio, voluto tale da Dio, istituito da Gesù, quale atto di fede e di comunione che attraverso l'unione di un uomo e di una donna da Lui stesso consacrati, ha uno specifico fine: dono reciproco e definitivo di amore fedele e intima comunione di vita “così che non sono più due, ma una carne sola” (Mt. 19,6) in vista di un amore fecondo.

Pertanto è vivendo in pienezza l'originario disegno divino di questo Sacramento che possiamo gustarne la Grazia , prendendone coscienza nel riconoscere l'amore sponsale di Dio per la sua Chiesa.

Tutto questo lo abbiamo vissuto in comunione con tutta la chiesa che in questo giorno a Siviglia, intorno al Papa, celebra il Congresso mondiale della famiglia. Il sacramento del matrimonio, dono e grazia, che ci rende capaci di far presente l'amore misericordioso del Padre nella santificazione delle realtà umane più ricche e coinvolgenti dell'esistenza. Così hanno vissuto il sacramento del matrimonio, l'amore e la famiglia i beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, dichiarati eroi della vita cristiana dal Papa Giovanni Paolo, come marito e moglie, come genitori, ambedue nello stesso giorno. Così possiamo vivere anche noi la nostra vocazione coniugale, benedetta da Dio nel sacramento del matrimonio.

Tema della giornata è stato il rapporto tra la famiglia naturale prima, e l'appartenenza alla Grande Famiglia Francescana Secolare, poi.

Abbiamo vissuto un'esperienza meravigliosa quando dopo le parole di Padre Francesco ognuno di noi ha spontaneamente presentato se stesso, collocandosi nel proprio nucleo familiare, relazionandosi nello stato secolare che ci caratterizza e nella testimonianza a cui siamo chiamati.

L'emozione di vivere queste giornate “insieme” ai propri figli e ad altri fratelli e sorelle francescani, condividendo l'appartenenza alla stessa Famiglia è il dono più bello che abbiamo ricevuto da lui, l'Altissimo, che così ci ha confermato il suo volerci insieme da fratelli e sorelle.

Siamo stati armoniosamente bene “tutti insieme”, abbiamo respirato aria ossigenante e rigenerante, abbiamo beneficiato dello scambio di sentimenti e condiviso problematiche intrinseche in ogni famiglia, in ogni realtà di vita coniugale, nei rapporti con i propri figli.

Riuniti di nuovo tutti: piccoli … medi …e grandi abbiamo potuto vedere e toccare nella completezza di questa Famiglia quanto è cosa buona il tempo trascorso in comunione.

La sosta per il pranzo a sacco, per chi ha potuto partecipare è stata ancora pagina di storia di vita insieme e scambio di sapori e di degustazione in perfetta allegria.

Al termine io e Giusy abbiamo donato un pensiero di augurio per i più grandi ed un caldo arrivederci per gli Araldini.

La tristezza ha albeggiato al momento dei saluti, ma ci siamo promessi l'un l'altro di continuare a riproporre giornate simili in “comunione fraterna”.

Pace e Bene

Lena Natalini

“La vocazione dell'O.F.S. è vocazione a vivere il Vangelo in comunione fraterna. “ Cost.3,3

Bella la gioia di incontrarsi

per far comunione tra fratelli e sorelle,

dai più piccoli ai più grandi,

mescolando diverse Fraternità locali.

Bello stare insieme in vitale complementarietà,

tra membri di una stessa Famiglia.

Ed è alla luce di questa meravigliosa esperienza

di “comunione fraterna” tra “le Fraternità”,

di cui l'Altissimo ci fa dono,

che ci impegniamo tutti insieme

a continuare ad amarci,

proponendoci ancora

disponibilità reciproca tra le Fraternità

rallegrandoci nel servizio

a questa Sua Grande Famiglia Francescana.