FRATERNITA' O.F.S. BARI -JAPIGIA Relazione finale triennio 2004-2007 La nostra fraternità è mista, conta attualmente : 53 professi perpetui 7 professi temporanei 3 hanno appena manifestato il desiderio di iniziare il cammino francescano 5 fratelli sono passati alla casa del Padre e li abbiamo ricordati nella preghiera. Il cammino formativo della fraternità viene così animato: dalla ministra e dall'assistente, la parte di fraternità avanti negli anni e alcuni simpatizzanti. Dal maestro di formazione la parte di fraternità giovane costituita da un unico gruppo che comprende: professi perpetui, professi temporanei, simpatizzanti. La suddetta scelta organizzativa è dovuta ad esigenze diverse di orari, che certamente dobbiamo rispettare, anche se a volte abbiamo cercato di vivere alcuni momenti insieme per quanto è stato possibile. La fraternità adulta si incontra il I ° e 3° lunedì del mese per la formazione mentre il 2° mercoledì per un'ora di adorazione, animata da noi su temi francescani ma aperta a tutte la comunità parrocchiale. I simpatizzanti che fanno riferimento alla suddetta fraternità si incontrano il 2° e 3° giovedì del mese e partecipano anche agli incontri di fraternità. Gli incontri dei due gruppi sono stati caratterizzati dalla preghiera del vespro, dal pensiero spirituale del Padre Assistente preso dagli scritti di S. Francesco o dalla Regola e Costituzioni e , infine, dall'approfondimento delle tematiche proposte dal testo dell' anno tenuto dalla ministra. Gli incontri sono risultati quasi sempre vivaci perché non è mai mancato il dialogo. La fraternità giovane si riunisce tutti i venerdì alle 19.30. Il "gruppo giovani" della fraternità è costituito quasi per la totalità da ex gifrini che hanno maturato o stanno maturando la scelta definitiva nell'O.F.S. Esso è costituito da: 7 sono professi perpetui 6 sono professi temporanei 4 sono gli aspiranti In estrema sintesi il gruppo è costituito da persone che per vari motivi vivono un momento della propria vita molto impegnativo e ricco di cambiamenti sul piano affettivo, sentimentale e lavorativo. Con questi riferimenti il cammino in questo triennio si è articolato sui temi proposti dal testo messo a disposizione dal centro nazionale. Durante gli incontri l'assistente ha proposto e commentato gli articoli della regola e ci ha aiutati a non perdere di vista i fondamenti della nostra fede. Gli incontri hanno vissuto fasi alterne di entusiasmo e partecipazione per alcuni temi e di apatia e assenze in altri. La prima causa di difficoltà è da attribuirsi al responsabile della formazione che non è riuscito a preparare sempre in maniera adeguata gli incontri. Infine c'è da considerare la difficoltà di approccio al testo che risulta ripetitivo e spesso poco esauriente, al punto da richiedere una forte integrazione con altre fonti complicando il lavoro agli animatori. Nell' ultimo periodo, dopo una verifica in fraternità, è emersa l'esigenza di una formazione più corposa per recuperare la forza originaria della nostra vocazione e scrollarsi di dosso l'apatia che ha caratterizzato le ultime riunioni. In estrema sintesi il gruppo è costituito da persone che per vari motivi vivono un momento della propria vita molto impegnativo e ricco di cambiamenti sul piano affettivo, sentimentale e lavorativo. Con questi riferimenti il cammino in questo triennio si è articolato sui temi proposti dal testo messo a disposizione dal centro nazionale. Durante gli incontri l'assistente ha proposto e commentato gli articoli della regola e ci ha aiutati a non perdere di vista i fondamenti della nostra fede.
Nell' ultimo periodo, dopo una verifica in fraternità, è emersa l'esigenza di una formazione più corposa per recuperare la forza originaria della nostra vocazione e scrollarsi di dosso l'apatia che ha caratterizzato le ultime riunioni. Nella fraternità nella sua interezza, non sono mancati anche altri momenti formativi: Esercizi spirituali in preparazione al convegno eucaristico svoltosi a Bari nel 2005. Ritiri, per la verità pochi, nei momenti forti dell' anno o in chiusura dell'anno sociale. La fraternità, in alcuni periodi dell'anno, vedi la festa di S. Elisabetta, ha vissuto momenti di collaborazione , di preghiera e di festa con la fraternità giovane e con la Gi.Fra. Negli ultimi due anni ci sono state nuove richieste per conoscere e approfondire l'ideale francescano. Ci auguriamo che crescano sempre più nel futuro. La festività di S. Francesco è stata vissuta sempre insieme a tutta la comunità parrocchiale. La fraternità godendo la disponibilità di alcuni terziari: ha mantenuto l'impegno mensile del pranzo ai poveri presso la diocesi ha contribuito al sostegno della missione in Venezuela; ha avviato , nel primo anno, un' attenzione organizzata e programmata per i malati e anziani della fraternità. Il lavoro è stato caratterizzato da visite fraterne e momenti di preghiera, nei tempi forti dell' anno, presso le loro case o degenti in strutture pubbliche. E' stata celebrata una giornata del Malato, inserita nella novena di S. Francesco con la collaborazione del gruppo della S. Vincenzo. Il lavoro degli ammalati, a mio avviso, non ha avuto un seguito per incostanza e poca convinzione da parte di quei pochissimi fratelli terziari che avevano aderito all'iniziativa. Nel 2° anno, dopo l'insuccesso, abbiamo tentato di affidare ad ogni fratello la responsabilità di mantenere il contatto con un fratello malato o anziano almeno telefonicamente o possibilmente con visita. Il risultato non è stato soddisfacente dal momento che i fratelli impediti manifestano rammarico perché si sentono trascurati dalla fraternità.
Gli incontri di consiglio non sono stati frequenti perché abbiamo cercato di programmare a lungo termine. Due volte ci siamo incontrati con il consiglio Gi.Fra. I fratelli terziari contribuiscono alle necessità della fraternità locale e regionale con un piccolo contributo annuale. Ci auguriamo, per il prossimo triennio, che le due fraternità vivano più momenti insieme e insieme prestino più attenzione ai fratelli malati e anziani. Non ci resta che ringraziare il Signore e S. Francesco per il lavoro svolto, chiedere perdono per le nostre omissioni e confidare nel Signore per un futuro migliore. PACE e BENE Il presidente Enza Valente Il nuovo consiglio è formato da: Della Vecchia Amato, ministro; Ferrara Tina, Vministra e Taccagna Mariangela, D'Agostino Pina, Iannone Vincenzo, consiglieri.
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