“TESTIMONI DI GESU' RISORTO SPERANZA DEL MONDO” Ritiro di Quaresima Ofs-Puglia - Zona Sud Incontrare il Risorto: un'esperienza di missione. Ben 10 fraternità, su 14 della zona Sud, hanno risposto all'invito ricevuto dal coordinamento regionale in preparazione alla Quaresima per riflettere insieme sul tema proposto dalla Chiesa “Incontrare il Risorto un'esperienza di missione”. L' incontro si è svolto a Taranto presso il convento dei Frati Cappuccini. Nella sua lettera d'invito Carmen Partipilo ha esordito:” Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.”( 1 Pt . 3,15), tema ripreso da Padre Francesco Monticchio con molto fervore ed entusiasmo, essendo stato per tanti anni in missione in Mozambico. Ogni cristiano, dopo aver incontrato Cristo Risorto nella propria vita sente l'urgenza di comunicare la propria esperienza agli altri e va per il mondo ad annunciare Cristo Risorto. Gesù dice: Amatevi gli uni e gli altri. Non comanda di amarci, perché non è possibile amare qualcuno, l'amore è un bisogno libero che spazia e vola alto. Cristo si lascia incontrare da tutte le persone, che decidono di incontrarlo e l'incontro è un momento privilegiato, un momento di tenerezza, un abbraccio. Paolo incontra Cristo sulla via di Damasco. San Francesco lo incontra nel lebbroso, i discepoli di Emmaus mentre vanno a Gerusalemme...... Il mondo scricchiola perché è afflitto da tanti mali: i ghiacciai si sciolgono, il buco dell'ozono, tante guerre, differenze tra i popoli, tra due amici, tra il fratello e la sorella … Se al centro del mio rapporto con me stesso c'è Dio, sarà un'esplosione d'amore annunciare che Dio è presente, che ci manda, ci spinge ad andare per il mondo. Gerardo Montinaro, Delegato regionale per il CEMIOFS mentre comunica le orientazioni di questo servizio Ofs San Francesco è il primo fondatore di un Ordine religioso che inserisce nella regola un capitolo per esortare i suoi frati ad andare in missione, è il primo che benedice i suoi fratelli che vogliono partire ed andare tra i saraceni e gli infedeli. Se vogliamo essere veri missionari nel mondo dobbiamo essere esplosivi, carichi di gioia, non dobbiamo scandalizzarci, guardare, disprezzare. Se sapremo ascoltare, guardare, contemplare, essere soggetti ad ogni creatura il nostro rapporto diventerà più umano e vedremo che il nostro comportamento piace a Dio. Non ci scandalizzeremo di nulla, cominceremo ad imparare e a farci portare per mano dallo Spirito Santo, che ha lavato i nostri cuori da tutte le brutture. Il regno dei cieli è simile ad una donna, che mette sulla spianatoia tre misure di farina e il lievito, lo impasta, lo copre e aspetta che cresca. Aspettare che il nostro cuore si gonfi d'amore fino a scoppiare e lo scoppio è la missione. San Francesco ci dice che la partecipazione al servizio di santificare, viene messa in pratica prima nella propria famiglia, poi nella fraternità infine nella Chiesa locale e poi nella società (Cost. 17,4). Padre Francesco ci ha esortati a riflettere e a rispondere ad alcune domande che ci aiutino a comprendere i nostri comportamenti e saper riconoscere la nostra vocazione. Cosa è avvenuto nella mia vita? Come viviamo questo annuncio nella fraternità e nella chiesa locale? E' viva l'ansia missionaria nella tua fraternità ? come? Buon lavoro! Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura”. Carmela Gadaleta Segretaria Regionale |