OFS MAGLIE
06/05/2006
Relazione sull'attività svolta nel corso degli ultimi tre anni
nella fraternità francescana e celebrazione del Capitolo
L'esperienza vissuta è servita quale pungolo per rafforzare il nostro carisma, la nostra spiritualità e l'amore per il Signore obiettivo primo e fondamentale per vivere un vero francescanesimo. E' stata anche utile e necessaria per acquisire maggiore esperienza, in considerazione dei cambiamenti della vita e delle innovazioni che ci hanno messo di fronte ad una realtà più concreta, più fattiva, più attuale ampliando i nostri orizzonti. Questi tre anni sono trascorsi celermente ma non tanto da impedirci di vedere chiaro in noi stessi per fare un esame introspettivo, per chiederci chi realmente siamo, cosa vogliamo essere e cosa dobbiamo fare per sentirci più realizzati e più sicuri nell'adempimento del nostro dovere di francescani. Non è stato un compito facile da assolvere ed affrontare, ma alquanto impegnativo sia verso noi stessi che nel confronto con gli altri. Difficoltà che hanno prodotto una maggiore responsabilità, entusiasmo e consapevolezza dei propri doveri nell'intento di non deludere noi stessi e coloro che riponevano in noi la loro fiducia. Il ruolo che ognuno di noi ha svolto è stato scandito con ritmo cadenzato e regolare, con sempre maggiore vigore e con quelle risorse spirituali che man mano che si è andati avanti hanno acquistato più forza, più energia ed entusiasmo e radici più profonde. E' stato profuso molto impegno in varie attività non trascurando la preghiera, la meditazione, la partecipazione alle celebrazioni eucaristiche con forte spirito di adesione ai principi fondamentali sanciti da S. Francesco d'Assisi attraverso la regola, le costituzioni, le fonti francescane e le letture bibliche quali punti di riferimento della nostra crescita spirituale. Tutti i lunedì nella nostra Chiesa di Costantinopoli, alla presenza dell'assistente spirituale Padre Antonino Colasanti, si è tenuta un'ora di preghiera comunitaria in cui sono stati meditati i misteri del rosario. Le assemblee si sono svolte regolarmente due volte al mese. Iniziavano con la preghiera di rito e la celebrazione del vespro. Erano guidate dall'assistente spirituale il quale dava chiarimenti e informazioni valide e necessarie su norme liturgiche, su principi che regolano i comportamenti e i rapporti nell'ambito della fraternità e brevi commenti su brani evangelici. Si è dato spazio alla catechesi e sono state date le dovute informazioni su notizie pervenuteci dal centro Regionale e da parte della parrocchia e della diocesi. Non è mancata la partecipazione agli esercizi spirituali, ai convegni diocesani, ai consigli parrocchiali e alle pastorali vicariali. Certo da parte solo di un'esigua rappresentanza di francescani, ma i contenuti delle relazioni tenutesi sono sempre stati resi noti a tutta la fraternità, non solo a titolo informativo ma soprattutto formativo per meglio operare secondo i dettami della Chiesa e quale arricchimento culturale e spirituale per allargare i propri orizzonti. C'è stata una fondamentale collaborazione con le parrocchie di origine per iniziative di carattere spirituale, caritativo, socio-culturale in unione con gli altri gruppi ecclesiali. In occasione del referendum per la difesa della vita, si è partecipato con interesse particolare e con responsabilità ad incontri mirati a dare una serrata conoscenza ed informazione sul perché dell'astensione al voto. La sottoscritta, quale ministra, si è fatta carico di trasmettere alla fraternità, a titolo formativo e cognitivo, quanto ascoltato e appreso in tutti gli incontri tenutisi. I contenuti che avevano carattere scientifico, morale e cristiano andavano obbligatoriamente comunicati e commentati per l'importanza vitale dell'argomento trattato. Ci si è attivati in opere caritative con visite domiciliari ai fratelli ammalati, impediti e anziani presso gli ospedali di Maglie e limitrofi e presso la casa di riposo. Si è svolto un attivo volontariato al centro diurno di infermità psichiatrica giovanile tenuto dalle suore di S. Vincenzo De Paoli.
Pacchi dono, contenenti generi alimentari, sono stati distribuiti a famiglie bisognose in ricorrenza del Natale non trascurando di esaminarne le condizioni ambientali, igienico-sanitarie ed economiche di determinati nuclei familiari. Si sono raccolti, e tuttora si raccolgono, fondi per le nostre missioni estere in particolare per il Mozambico e per l'Albania. Di queste ultime, si occupa da anni, in maniera precisa e con dedizione, Lucia Stomaci che nonostante l'età avanzata e i relativi acciacchi si adopera in modo attivo e con solerzia mantenendo contatti con il missionario Padre Benito De Caro, segretario delle Missioni, che, periodicamente, viene per tenere incontri sullo stato effettivamente precario di questi Paesi. L'aspetto missionario è fortemente sentito da tutta la fraternità che si esprime nel sostegno costante e concreto per queste popolazioni sottosviluppate. Non sono mancati incontri con le altre fraternità per collaborare, scambiare esperienze e promuovere iniziative. Sono stati organizzati viaggi in località francescane, da parte delle fraternità di Maglie e Scorrano, con una consistente partecipazione. L'attenzione è focalizzata sul Vangelo, quale punto di riferimento, per viverlo fortemente e farlo vivere al modo di S. Francesco d'Assisi. Nelle assemblee sono stati, puntualmente, ribaditi i principi su cui si fonda la fraternità: unione e comunione; amore vicendevole; rispetto reciproco; solidarietà; comprensione; servizio; perdono; armonia. I corsi di formazione per novizi e professi sono stati tenuti da due sorelle, Rita Portaluri e Assuntina Vadruccio, e sortiscono così buoni risultati che arrivano nuove richieste di ingresso all'Ordine. Quest'anno si è celebrata, il giorno di S. Elisabetta, la professione di cinque novizi, e da poco c'è stato il ritiro d'iniziazione per otto aspiranti all'OFS. E' stata formata, con il consenso del Consiglio, una commissione composta da tre francescani appartenenti a settori professionali diversi che si sono occupati e tuttora si occupano del restauro e dell'organizzazione in genere della cappella funeraria francescana nel cimitero di Maglie. Il vice ministro è stato delegato, nello specifico, dell'organizzazione relativa all'arredo alla manutenzione e al buon funzionamento di questa iniziativa di sostegno alla società. La fraternità ha vissuto momenti ricreativi conviviali che hanno rinsaldato i legami fraterni e ravvivato l'amore ed una maggiore conoscenza e stima reciproca. Esiste un gruppo di preghiera di S. Pio da Pietrelcina. Ogni 23 del mese, puntualmente, si tiene l'ora di adorazione con rosario meditato. Nel decorso anno, dedicato all'Eucaristia, si è tenuta settimanalmente l'ora d'adorazione con esposizione solenne del Santissimo. Si continua ancora a farlo, ma solo tutti i venerdì del mese. Durante la quaresima si è partecipato all'ora di adorazione comunitaria in parrocchia con gli altri gruppi ecclesiali e, attualmente ci si incontra, tutti i martedì alle ore 18:30 per il commento alla prima enciclica di Benedetto XVI. Molta attenzione è stata data ai problemi che investono la società, i giovani, le famiglie spesso prive di fondamento cristiano, a ciò che accade nel mondo, a qualsiasi problema sia a carattere socio-economico che culturale, politico, scientifico e religioso. Argomenti, questi, che vengono spesso accennati e trattati durante lo svolgimento delle assemblee. Oggi, infatti, più che mai essere francescani significa conoscere il mondo che ci circonda e saperlo rinnovare e riformare alla luce dell'insegnamento di Cristo e del nostro Padre Francesco . Maglie, 06.05.06 Nenuccia Portaluri Ministra La Fraternità riunita in capitolo ha eletto il nuovo Consiglio: Nenuccia Portaluri, Ministra Oronzo Sperti, V. ministro Assuntina Vadruccio Rita Carrapa Maddalena Crisci Rita Portaluri Giancarlo Spedicato
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