
Quelimane: Casa di Accoglienza per familiari di malati e detenuti, costruita
dall’Ordine Francescano Secolare della Zambézia - Mozambico
ORDINE FRANCESCANO SECOLARE MOZAMBICO
Consiglio provinciale dell’Ofs Zambézia
Al carissimo fra Francesco Monticchio
Assistente spirituale OFS
Alle fraternità Ofs della provincia dei Cappuccini di Puglia
PACE E BENE A TUTTI
Noi vostri fratelli Ofs della regione della Zambézia in Mozambico abbiamo ricevuto con grande sorpresa ed emozione la vostra offerta che ci avete mandato l’anno scorso con fra Fortunato Simone, vice-provinciale dei frati cappuccini del Mozambico. Essa era destinata alla conclusione dei lavori della Casa di accoglienza per i familiari dei malati dell’ospedale centrale e dei detenuti del carcere regionale.

Fratelli e sorelle Ofs di Quelimane contenti per il sogno-realtà
Con questa lettera vogliamo manifestarvi la nostra sincera gratitudine per questo vostro gesto di carità.
La vostra offerta è arrivata al momento opportuno ed è stata utilizzata per l’opera a cui voi la destinavate.

La famiglia francescana secolare di Quelimane a lavoro terminato
Abbiamo il piacere di mandarvi alcune foto che dimostrano la realizzazione della casa di accoglienza che abbiamo costruito col vostro primo finanziamento (1.500,00 Euro) consegnatoci da fra Francesco Monticchio, quando venne a visitarci nel 2007 e col secondo finanziamento (2.600,00 Euro) che ci avete mandato con fra Fortunato.

Fratelli e sorelle dell’Ofs fieri del loro lavoro
Siamo molto contenti perché il sogno che avevamo raccontato a fra Francesco oggi è una splendida realtà grazie alla generosità delle vostre fraternità e alle offerte particolari di tanti fratelli e sorelle.
La sfida che ci attende in un futuro prossimo è la costruzione di un muro di cinta e tutto ciò che è necessario per rendere abitabile la casa di accoglienza.
Siamo sicuri che riusciremo nell’impresa continuerà la vostra solidarietà ci accompagna lungo il cammino.

L’OFS di Quelimane durante una assemblea

Termino chiedendo al Signore che vi dia salute e pace
per intercessione del nostro serafico Padre S.
Francesco d’Assisi.
Pace e bene. Grazie!
Il Ministro Provinciale OFS
Bonifácio Paulino
Cari fratelli e sorelle dell’Ordine Francescano Secolare di Quelimane

Il grande salone costruito dai terziari di Quelimane
Quando fra Jorge Sacala, il nuovo viceprovinciale cappuccino del Mozambico mi ha consegnato la lettera del vostro ministro, Bonifácio Paulino, insieme alle fotografie della “Casa di Accoglienza” non credevo ai miei occhi.
Ero contento, sorpreso, grato a voi! Avete realizzato quanto noi qui in Italia stentiamo a pensare e a sognare, anche se abbiamo i mezzi necessari per realizzare progetti e sogni!
Voi siete stati davvero bravi! Avete sognato qualcosa di veramente umano e cristiano e lo avete realizzato!
Penso che le fraternità OFS e tutti i professi e professe che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto saranno contentissimi a vedere realizzato un sogno di una estrema utilità per il vostro territorio.
Siete stati davvero francescani secolari! Vi siete guardati intorno, avete visto una necessita, avete sentito la sofferenza di tanti vostri fratelli e sorelle e ve ne siete assunto la responsabilità.
Il Ministro presenta l’assegno simbolico
Questo è un grande esempio per tutto l’OFS! Questo è vivere la secolarità cristiana alla maniera di Francesco d’Assisi che si fece prossimo dei lebbrosi e “quello che gli sembrava amaro, gli fu convertito in dolcezza dell’anima e del corpo”! Aveva trovato Gesù nel volto sofferente dei fratelli emarginati!
Costruendo una “Casa di Accoglienza” per i familiari dei malati dell’ospedale centrale e dei detenuti nel carcere regionale, offrendo loro un una casa ed un pasto caldo state passando “dal Vangelo alla vita”, come dicono le vostre Costituzioni. “I francescani secolari siano presenti nel campo della vita pubblica… nel campo della promozione e della giustizia. Le fraternità devono impegnarsi con iniziative coraggiose in sintonia con la vocazione francescana secolare”.

Fra Francesco consegna il TAU
Molte fraternità e moltissimi fratelli e sorelle di Puglia si sentono coinvolti in questo vostro progetto e quello che avrebbero voluto realizzare in Puglia ora lo sentono realizzato in Mozambico.
Tutto era cominciato all’inizio dell’anno 2007 quando, in occasione dell’offerta dell’olio per la lampada della tomba di S. Francesco, molti francescani secolari pensarono che questo evento doveva rimanere segnalato attraverso la realizzazione di un’opera sociale in Puglia. Poi il tempo passò e l’entusiasmo diminuì perché non si seppe trovare come e dove investire energie e fantasia.

Rosari per tutti
Nel dicembre dello stesso anno ebbi la fortuna di poter venire in Mozambico e mi invitaste nel vostro nuovo salone che avevate appena costruito a vostre spese, lontano dalla casa dei frati.
Fu allora che mi raccontaste che dal lontano 1954 (quando fra Giocondo da Campi Salentina fondò a Inhassunge la prima fraternità Ofs del Mozambico, eretta canonicamente dal vescovo Dom Sebastião Soares de Resende) eravate cresciuti e vi eravate diffusi in tutta la Zambézia. Oggi siete 4.125 professi e 4.150 novizi, più 12 fraternità della Gifra.
Fu allora che mi raccontaste della sofferenza di tanti uomini e donne che, dopo avere percorso lunghissime distanze per visitare i loro familiari malati o detenuti, non sapevano dove passare la notte e trovare del cibo.
Raccolsi questo vostro sogno e lo portai in Italia.
Si riaccese la speranza e la voglia di realizzare quanto non avevano potuto l’anno prima.
Molte fraternità si sentirono coinvolte insieme a moltissimi anonimi fratelli e sorelle che contribuirono con un primo finanziamento di 1.500, 00 Euro e l’anno dopo con 2.600,00 Euro.

Assemblea Ofs del 27.12.2007
Oggi sentono in certa maniera realizzato a Quelimane un progetto chiamato “Puglia-Assisi-2007”, che avrebbero voluto presente nella loro regione.
Ma sono contenti perché attraverso il vostro coraggio hanno contribuito ad alleviare sofferenze ben più pesanti di fratelli lontani.
Potete contare sul loro aiuto per realizzare la sfida che vi attende in un futuro prossimo: la costruzione di un muro di cinta e tutto ciò che è necessario per rendere abitabile la casa di accoglienza.
fra fra