Finalmente  la Missione di Mopeia ha le suore

 

Le Suore Francescane del Cuore di Maria:

dal Brasile al Mozambico

05.10.2008
                                                                

Il vescovo monsignor Ilario presenta delle suore alla comunità cristiana

Il Distretto di Mopeia (Mozambico) é situato sul lato sinistro del fiume Zambezi a circa 100 chilometri della sua foce a Chinde. La popolazione é di 70.000 abitanti in un territorio di 7.000 km2. L’analfabetismo è di circa il 70/80 %. La tubercolosi, la malaria, l’Aids e tantissime altre malattie, tipiche dell’Africa e delle nazioni povere, lasciano molti orfani. La superstizione è di casa. Ogni anno muoiono diverse persone mangiate dai coccodrilli e di altrettante persone, accusate dallo stregone di essere i padroni e mandatari dei coccodrilli.
La Missione, costruita a 20 chilometri dalla sede del Distretto e dedicata alla Madonna Mediatrice di Grazie, fu fondata dai Missionari Cappuccini di Puglia nel 1952. Nell’agosto del 1985 fu completamente distrutta dalla guerra. Con il ritorno alla Pace, dopo 10 anni di guerra tra FRELIMO E RENAMO, (Roma, 04  Ottobre 1992), la Missione é stata trasferita nella sede del Distretto.
I Cappuccini, nella persona di Fra Fortunato C. Simone, hanno ripreso i contatti con tutta la popolazione e riorganizzato la comunità cristiana, fondando nel 1993, l’Associazione Agricola della Pace, composta prevalentemente da donne, per l’autogestione della loro vita e l’aumento della produzione agricola, che specialmente in Africa, è realizzata completamente dalle donne.
Questa Associazione è stata di esempio ad altre associazioni per uno sviluppo integrato. Per prima, in tutto il Mozambico, ha dato il nome di Associazione, a questo genere di corporativismo, perché fino allora erano denominate Cooperative, molto avversate e non capite dalla gente, per il loro sapore di comunismo.
Nel 2000, in collaborazione con la comunità cristiana, è stata costruita nel villaggio una Chiesa, per sostituire quella distrutta dalla guerra nella antica missione.


                     Le suore sulla porta della loro casa

Le suore non ci sono mai state in Mopeia. Padre Marcello Bavaro di Giovinazzo nel 1971 aveva costruito nella Missione la casa delle suore, ma queste non vi arrivarono mai, impedite dal succedersi degli storici eventi dell’Indipendenza dal Portogallo, avvenuta il 25 Giugno 1975, e dell’arrivo al potere del FRELIMO, un partito, marxista-leninista, che ostacolò la religione e i suoi esponenti.
La Congregazione delle Suore Francescane del Cuore di Maria, fu fondata in Piracicaba, Stato di San Paolo (Brasile) nel 1900 da una terziaria francescana, la Madre Cecilia del Cuore di Maria (Antonia Martins de Macedo) e da un  frate cappuccino di Trento, missionario nel Brasile, che insieme al Vangelo iniziò a far conoscere San Francesco alla gente.
Hanno come carisma: “Essere presenza del cuore materno di Maria dove la vita è seriamente minacciata”. Nel 2008 hanno aperto una casa in Mopeia. E’ la prima uscita dal Brasile. Le prime tre suore sono arrivate in Mozambico il 25 Settembre 2008. Esse sono:
Suor Celina dos Santos, di 65 anni, (ausiliare di infermeria e abilitata in Comunicazione e Relazioni umane. È già stata in Mozambico dal gennaio dal 2004 al luglio del 2007 nella diocesi di Lichinga con un progetto delle Diocesi Brasiliane;
Suor Maria Pereira de Lima, di 53 anni, (ragioniera e con un corso di Parapsicologia e Religione e perita in azioni basiche di salute, nutrizione, educazione e cittadinanza;
Suor Márcia Andreia Caetano da Cruz, di 40 anni. Maestra di scuola elementare e abilitata in amministrazione scolastica, educazione infantile e insegnamento fondamentale ed un corso superiore di pedagogia.


Momento di relax sulla riva del fiume Zambezi

Il 05 Ottobre il Vescovo della Diocesi di Quelimane, monsignor Ilario da Cruz Massinga, dell’Ordine dei Frati Minori, nella sua prima visita alla comunità cristiana di Mopeia e celebrando la festa di San Francesco, le ha presentate ufficialmente, per lavorare nella Parrocchia in collaborazione con i frati Cappuccini che si sono resi disponibili ad accompagnare la prima esperienza di queste suore in terra d’Africa, iniziandole alla conoscenza della vita africana.
Il 24 Dicembre, vigilia di  Natale, le suore sono entrate a far parte della vita di Mopeia, prendendo possesso della casa destinata a loro: la grotta di Betlemme forse era più accogliente. C’era appena l’essenziale: quattro letti con le zanzariere, un tavolo con sei sedie, una cucina elettrica e poche stoviglie, un piccolo frigorifero, tende provvisorie alle finestre, una macchina da cucire. Ma le suore sono entrate con gioia ed era molto visibile la soddisfazione dei cristiani. Hanno iniziato la vita in mezzo al popolo: a conoscere la nuova realtà e a farsi conoscere dalla gente.
La Missione ha assolutamente bisogno di personale religioso femminile per dare una mano alla crescita umana, sociale e religiosa di tutta la comunità ed, in modo particolare, delle donne.

Fra Fortunato C. Simone OFMCap.

Per vedere le altre foto clicca qui