TAXI

IN MOZAMBICO


MODELLO DI JINGA (=bicicletta)-TAXI

Non ridete! Non vi meravigliate! E’ tutto vero! Niente fotomontaggio! C’ è qualcosa di nuovo in Mozambico dietro questa che si può definire solo una curiosità!


PIAZZA DI JINGA(=bicicletta)-TAXI

Si è sviluppata una nuova mentalità in Mozambico! Ma dietro la mentalità c’è anche la possibilità di realizzare queste nuove prospettive che la nuova mentalità propone.
Ve lo racconto con un episodio.
Un giorno, stando nel nostro convento di Quelimane, è venuta a visitarmi una ragazza (che ora non è più una ragazza).


TUTTE LE JINGA (=biciclette)- TAXI RIGOROSAMRENTE IN ORDINE

Si tratta di una cinquantenne, più qualcosa! L’avevo conosciuta a Luabo, 40 anni fa, quando io avevo meno di 30 anni. Una ragazzina, allora, sempre allegra, sempre presente in missione. Aveva presto assorbito il nuovo metodo di evangelizzazione. Era diventata una catechista, attiva, vibrante, aggressiva e suadente nel proporre il nuovo cammino della missione.


NON SOLO TRASPORTO DI PERSONE

Era sempre con noi missionari nelle lunghe tournée in giro nei vari villaggi.
Aveva forse 25 anni quando nel 1985 fu rapita con P. Gaetano Pasqualicchio e P. Bruno Guarnieri quando, durante la guerra civile, Luabo fu occupata dai guerriglieri della Renamo.


PRONTO… SI PARTE!

I missionari furono liberati 40 giorni dopo, Anna Issa Cassamo, così si chiama questa donna, rimase nelle “zone  liberate” per quasi 7 anni. Fu un’animatrice instancabile delle comunità in queste zone liberate: visitava le comunità, convocava riunioni di animatori e catechisti, assemblee zonali, diocesane e interdiocesane.


ECCO, HO PRESO TUTTO: TROLEY, BORSA, GALLINA!

Seppe guadagnarsi la stima degli stessi guerriglieri, che la lasciavano girare scortata da loro nei suoi viaggi apostolici, e anche il prestigio tra gli animatori che la riconoscevano come vera leader sia a livello di fede come pure a livello di organizzazione.
Ora è catechista nella parrocchia della cattedrale di Quelimane.


PEDALA, IN MEZZO AL TRAFFICO CITTADINO! IL MIO BAGAGLIO PESA SOLO 20 KG!

Durante la sua visita abbiamo rievocato tutte queste cose e tante altre ancora. Finita la chiacchierata mi dice: <Ora me ne vado. Aspetta. Chiamo il taxi. Ho già pagato anche il ritorno. Sai … mi fanno male i piedi. Non ce la faccio ad arrivare a casa!>
Chiama il taxi, pensavo! Guarda un pò! Verrà?


ATTENTO AL SELLINO, NON LO DIMENTICARE!

L’accompagno al cancello del giardino. Passano 5 minuti. Arriva una motocicletta Yamaha 50. Mi dice:  <Ciao! Ciao! E’ arrivato il taxi!>
Sale sulla moto… e via!


BENE! MI FACCIO UNA TELEFONATA COL MIO CELLULARE!

Mentre ripensavo alla sua storia, la vedevo allontanarsi sulla moto-taxi!
La cosa mi ha incuriosito. Ho cercato di fermare nell’obbiettivo questi nuovi trasporti: moto-taxi, jinga-taxi, (bicicletta-taxi), camion-taxi, carretti-a-mano-taxi.


PIAZZA DI MOTO-TAXI

Nuova mentalità; nuove possibilità; nuove disponibilità economiche!
Una sera, sempre nel convento di Quelimane venne a trovarmi un docente dell’università cattolica di Quelimane. Insegna informatica. Mi raccontava come l’università cattolica svolge le sue attività; come tantissimi alunni si affollano nelle varie facoltà di questo istituto universitario.


TUTTO A POSTO? E ... VAI!

Mi chiedeva perché la presentazione del libro su P. Prosperino Do lado dos ultimos – Padre Prosperino em Moçambique  non si sarebbe svolta nella sede dell’università cattolica e mi esprimeva il suo dispiacere.


ANCHE LE TAXISTE! PERO’… VAI PIANO… TRASPORTO BABY!

<La vita e le opere di P. Prosperino, mi diceva, hanno ancora una attualità straordinaria per noi giovani studenti e docenti. La sua creatività, il suo impegno sociale e politico, la voglia di dedicarsi al popolo, ai poveri, l’entusiasmo e il suo altruismo, le sue straordinarie capacità nell’animazione della gente, delle strutture, della politica… ancora oggi sono valori da gridare sui tetti. Proprio qui a Quelimane, dove oggi, anche se abbiamo l’accesso all’università, non sono più questi gli ideali della vita!>


TRASPORTO MERCI… CON CARRETA-TAXI... A MANO

Così si fece molto tardi mentre parlavo col docente universitario, Prosperino Mbalame. Ci salutammo e lo accompagnavo alla porta. Mi fece cenno di aspettare un po’. All’improvviso passò una jinga (=bicicletta)-taxi. Fece un cenno. Si fermò. Gli indicò il rione e partì!
Così il nostro docente universitario… torna a casa in sicurezza!
Nuova mentalità, nuova economia, nuovi servizi in Mozambico!


NUOVO DISTRIBUTORE DI COMBUSTIBILE PER JEEP-TAXI!

E TU... CHE CI AZZECCHI? HAI LA LINCENZA DI TRATTORE-TAXI?

FRA FRA