RADIO S. FRANCESCO D’ASSISI
DI NANGOLOLO

02.12.10

Caro fra Francesco,
siamo suor Gloria e Luis João che ti scriviamo da Nangololo, la tua missione. Ora siamo noi che più da vicino curiamo le trasmissioni della Radio “S. Francesco di Assisi di Nangololo”.
Fino alla fine dell’anno 2007 l’apparecchiatura che tu avevi montata quando eri qui ha funzionato normalmente. Ha fatto il suo dovere per 12 anni.


All’inizio del 2008 ha cominciato a dare problemi, finché ci ha abbandonati.
Grazie al tuo interessamento e a quello dei tuoi nipoti e familiari, che hanno finanziato l’acquisto della nuova e bellissima strumentazione, ora siamo in grado di andare in onda. Veramente ci ha aiutato molto Antonio Baccarelli con la sua assistenza tecnica, a mettere in funzione ogni cosa.


Per ora possiamo trasmettere solo 2 ore al giorno, perché le batterie dei pannelli solari si sono invecchiate e non si ricaricano più a dovere. Per un certo tempo abbiamo usato il nostro generatore, poi ci siamo appoggiati al generatore del comune, ma con scarsi risultati per le continue avarie.

  

Ma la gente è contenta e ci segue sempre con molto interesse, anche se abbiamo poco tempo di trasmissione. Ma non ci manca la speranza. Se è vero quello che si dice nel villaggio, tra qualche mese dovremmo avere l’energia di Cabora Bassa. Allora non avremo più problemi di tempo. Potremo trasmettere giorno e notte!

Oltre al problema delle batterie ci preoccupa anche la multa e la tassa annuale che dobbiamo pagare al ministero delle telecomunicazioni. La multa è per causa della interruzione delle trasmissioni, quando si bruciò il trasmettitore. La tassa annuale invece è un fatto nuovo a cui sono sottoposte tutte le emittenti.

Ma credo che ce la caveremo. Ora vogliamo esprimere la gioia di avere la possibilità di comunicare via radio la parola di Dio, la preghiera e tante notizie; fare compagnia a tante persone che possono ascoltare cose che aiutano a crescere.
Tutta la gente makonde ti ringrazia perché non ci hai dimenticati e quando c’è bisogno ci sei. Grazie!

Suor Gloria e Luís